
Il diario di Roberta: un Natale diverso
Quest’anno Napoli è ancora più magica del solito.
Fa freddo, più del solito.
Ed io sono felice, più del solito.
La verità è che ho passato un esame molto difficile e mia madre ha smesso di fissarmi con quell’aria cupa e contraddetta, e io mi sono sentita ovviamente autorizzata a trascorrere giorni e giorni nell’ozio totale. Mi sto godendo Napoli, San Gregorio Armeno, i mercatini Natalizi, il centro, i vicoletti, i locali di sera e di pomeriggio.
In questi giorni il mare era agitato, gonfio e grigio; mi sembrava pieno di rabbia. Eppure aveva un suo fascino, quasi straniero, come se non appartenesse al mare di Partenope; un visitatore lontano, venuto per Natale. Poi ieri era di nuovo azzurro, calmo, piatto, il mantello ai piedi del Vesuvio. Sono andata sul lungomare a fissarlo, di fronte la mia piccola e meravigliosa vetrina preferita.
Quella scintillante e colorata di Macrì, che sta di fronte al mare, e di fronte a Castel dell’Ovo: adoro i colori del negozio, la sua eleganza, la sua napoletanità così colorata.
Così come me.
L’aria natalizia ha rapito anche loro, e hanno dato vita a nuove collezioni uniche nel loro genere; la collezione dedicata al liquore Strega poi è incredibile!
Diciamo pure che c’è una certa persona, con cui sono stata ieri a cena, che sta cercando in tutti i modi di tenermi lontana dal negozio.
Credo sia perchè ha già comprato il mio regalo. E se non sarà quello il regalo non so come farò a mostrarmi contenta.
Adesso vado, c’è lui che mi aspetta giù.
Roberta
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